Perle di Akoya

Caratteristiche principali

CLASSE MINERALOGICA:

Sostanze organiche

COLORE:

Bianco

Descrizione

Le perle Akoya vengono coltivate nei molluschi genere Pinctada Fucata Martensil detta comunemente "ostrica Akoya", più piccola degli altri molluschi perliferi, che cresce in abbondanza nelle acque intorno al Giappone. Il clima temperato di questa zona permette ai molluschi di generare perle con un ottimo oriente. Mentre nel caso delle perle dei Mari del Sud nei molluschi si può innestare un solo nucleo di madreperla, nelle Akoya si possono inserire fino a quattro nuclei contemporaneamente. Inoltre, dopo che la perla è stata raccolta, nei molluschi Akoya si può innestare di nuovo un nucleo. Lo strato di madreperla depositato da questi è più sottile poiché le Akoya restano in mare per un periodo di tempo molto breve. I colori delle perle Akoya sono determinati dall’intervento umano. Allo stato grezzo esse sono di color crema o giallo-verde; dopo vari trattamenti sono disponibili i colori bianco, argento, rosa e champagne.

Cenni storici

Prodotte per la prema volta in Giappone, per un secolo sono state le uniche perle coltivate. Sono più piccole delle perle dei Mari del Sud (il loro diametro varia dai 2 ai 9 mm) e sono state le prime perle coltivate sferiche (o intere), ottenute dai giapponesi all'inizio del XX secolo.

ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO

La percentuale di perle sferiche nella produzione di perle Akoya è abbastanza elevata (maggiore rispetto a quella dei Mari del Sud e d’acqua dolce). Anch’esse possono avere tuttavia varie forme: ovale, a bottone, a goccia, barocca. Nei molluschi Akoya si possono trovare perle "gemelle" (o "siamesi"), perché molto spesso in uno stesso molllusco si inseriscono due o più nuclei.

COMMENTO

Sono le più classiche e prendono il nome dal mollusco in cui sono coltivate, l’ostrica Akoya-gai. Queste perle sono di colore bianco (con variazioni dal créme all’argento) ed hanno diametri che vanno generalmente da 5 a 9 mm. Provengono storicamente dai mari giapponesi, ma da qualche hanno sono coltivate anche nei mari cinesi. Rappresentano la stragrande maggioranza delle perle di acqua marina presenti sul mercato (oltre il 90%).